Bruno ha, per così dire, una vocazione per la terminologia: figlio di un padre italiano e di una madre tedesca, già all’asilo ha avuto la possibilità non solo di praticare il plurilinguismo, bensì anche di constatare che tra le varie lingue e le culture spesso intercorrono solchi profondi. Anche la sua formazione era chiara fin dall’inizio: dopo aver concluso il liceo linguistico decide di perseguire gli studi di traduzione presso l’università di Innsbruck. Ed è proprio in questa città nel cuore delle Alpi che ha avuto inizio la sua storia d’amore con le tecnologie della traduzione assistita (all’epoca, nel paleolitico dei computer, si utilizzava ancora un sistema operativo primordiale, denominato «DOS»). Dopo quasi 20 anni trascorsi ad arricchire il suo bagaglio professionale con esperienze nell’ambito della terminologia, della traduzione, dell’insegnamento e dell’istruzione alla traduzione assistita, oggi affianca Diction in qualità di responsabile della terminologia. La tenacia e la perseveranza sono virtù che Bruno mette in pratica anche nel tempo libero, quando si dedica con passione all’inline skating e al mezzofondo.