Bolognese d’origine, l’arte di correggere e migliorare stilisticamente «la lingua del sì» si palesa già all’età di dodici anni quando inizia a scrivere Il libro degli errori, dove riporta minuziosamente tutti gli strafalcioni di amici e parenti. Intraprendente, con la passione per il tedesco e (quasi) sempre di buon umore, dopo il bachelor alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Trieste e il master in traduttologia all’università di Heidelberg, ha deciso di trasferirsi in Svizzera per impedire ai clienti di Diction di finire in un disdicevole libro degli errori.